Nel contesto della transizione ecologica europea, le abitazioni sostenibili — le cosiddette case green — stanno guadagnando terreno non solo in termini ambientali, ma anche economici. Secondo recenti studi, una casa riqualificata dal punto di vista energetico può aumentare il proprio valore fino al 52%. E la buona notizia? Non servono interventi invasivi per raggiungere questo obiettivo.
EPBD 2030: L’efficienza energetica come obbligo e opportunità
La Direttiva Europea EPBD IV (Energy Performance of Buildings Directive), nota come “Direttiva Case Green”, impone agli Stati membri di ridurre il consumo energetico degli edifici esistenti del 16% entro il 2030.
L’obiettivo finale è la decarbonizzazione totale entro il 2050, ma già nei prossimi anni sarà necessario adeguare milioni di abitazioni ai nuovi standard.
Interventi non invasivi, risultati sorprendenti
Molti proprietari temono costi e lavori invasivi, ma la realtà è ben diversa. Ecco alcuni interventi che possono migliorare sensibilmente la classe energetica di un immobile:
- Sostituzione degli infissi → vetri basso emissivi e telai isolanti riducono le dispersioni termiche.
- Pompa di calore al posto della caldaia → consente di riscaldare e raffrescare con energia elettrica, riducendo l’uso di combustibili fossili.
- Impianto fotovoltaico → produce energia pulita e abbassa la bolletta.
- Building automation → sistemi di termoregolazione e controllo dei consumi ottimizzano l’efficienza e riducono gli sprechi.
SmartDHOME e MyVirtuoso Home: la domotica al servizio dell’efficienza
MyVirtuoso Home, sviluppato da SmartDHOME, è un sistema di domotica wireless che regola la temperatura, ottimizza l'utilizzo dell'energia elettrica, gestisce luci e dispositivi motorizzati, e monitora la sicurezza domestica.
Grazie all’intelligenza artificiale ZEE, ottimizza l’autoconsumo energetico e si integra con impianti fotovoltaici e pompe di calore.
MyVirtuoso Home è conforme alla normativa UNI EN ISO 52120-1 e può essere incluso in progetti finanziati per la riqualificazione energetica dove è prevista l'installazione della Building Automation.
Un investimento che si ripaga
Adeguare la propria abitazione ai parametri EPBD non è solo un obbligo normativo, ma un’opportunità economica.
Oltre alla riduzione delle bollette, il valore di mercato dell’immobile può crescere sensibilmente.
In Italia, oltre il 50% delle abitazioni si trova ancora nelle classi energetiche più basse: il potenziale di riqualificazione è enorme.
Le case green non sono più un lusso per pochi, ma una scelta strategica per chi vuole investire nel futuro.
Con interventi mirati e sostenibili, è possibile migliorare la qualità della vita, rispettare l’ambiente e valorizzare il proprio patrimonio immobiliare.
Simulazione di riqualificazione energetica
Dati iniziali
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Classe energetica attuale: G (la più bassa).
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Superficie: 150 m².
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Riscaldamento: caldaia a gas.
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Infissi: vecchi, senza doppi vetri.
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Tetto: disponibile per impianto fotovoltaico.
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Automazione: desiderata (termostati smart, controllo consumi).
Interventi proposti
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Sostituzione infissi → riduzione dispersioni termiche fino al 25%.
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Pompa di calore → efficienza energetica 3–4 volte superiore alla caldaia a gas.
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Impianto fotovoltaico da 6 kW → copertura fino al 60–70% dei consumi elettrici.
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Building automation → risparmio energetico aggiuntivo del 10–15%.
Risparmio energetico stimato
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Consumo annuo attuale: ~20.000 kWh equivalenti.
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Consumo post-interventi: ~8.000–9.000 kWh equivalenti.
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Risparmio annuo: circa €1.800–2.200 sulle bollette.
Incremento del valore immobiliare
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Classe energetica prevista dopo interventi: C o B.
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Valore di mercato attuale (stimato): €250.000.
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Valore post-riqualificazione: fino a €375.000 (+50%).
Bonus fiscali disponibili
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Detrazioni fino al 65% per infissi e pompe di calore.
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Incentivi per il fotovoltaico.
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Agevolazioni per domotica e building automation.
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